2000 libri? Forse ne bastano solo 20 !

Il caso della Legatoria Andreotti in Gallarate vale bene un saggio d’antropologia.

Come fa nel 2016 un Laboratorio Artigiano a sopravvivere  alla sopraffazione dei media commerciali privi di etica?

Etica e morale sembrano definizioni archiviate nel dimenticatoio, fa quasi paura riesumarle per sostenere un principio di coerenza.
Sia per il comportamento personale che professionale.

 Ma come è possibile scindere i due concetti?
Se l’impegno (professione) è espressione unica ed originale della persona
il suo svolgimento (lavoro e risultati) diventa parte integrale dell’essere.

La Morale va intesa come regola vissuta in prima persona
L’Etica come il mezzo per condividere la propria morale nel contesto

Cosa accade quando il proprio modo di agire va controcorrente
rispetto alle abitudini consolidate del sistema?

Scostamento, isolamento, emarginazione, ....Proprio le condizioni quasi indispensabili per la ricerca introspettiva destinata al miglioramento personale!
Nelle difficoltà, chi è dotato riesce sempre a tirar fuori la sua parte migliore.
Serve pazienza, lungimiranza, coerenza e perseveranza.

Proprio il contrario della ricerca suggerita dai messaggi promozionali

Si assiste ad una vera e propria reazione fisica! Il cliente, davanti all’oggetto finito, raramente riesce a verbalizzare lo stupore ma riusciamo a coglierlo senza possibilità alcuna di errore dalle sue espressioni facciali: buffo è assistere a mandibole abbassate, sopracciglia inarcate, palpebre spalancate come a lasciare nuovo spazio alla visione, e fronte contratta  in stupendi interrogativi di sorpresa! (la ricerca di Konrad Lorenz insegna)

Successivamente alla sorpresa riscontriamo due atteggiamenti distinti a seconda della tipologia della persona. Nel caso di incalliti funzionari di sistema subentra subito uno stato simile alla paura.
In persone caratterialmente curiose, aperte, fantasiose, originali si manifesta al contrario GIOIA .Nel 2016 riuscire a suggerire un modo alternativo di vedere le cose (per noi del Lab normali) è uno straordinario risultato!

Ed è anche il segreto che ci permette di proseguire nell’impegno
con risultati apprezzabili.


Per noi è fondamentale fare ricerca per imparare continuamente, per aggiornarci tecnologicamente, per permetterci di trasporre idee attraverso la contaminazione dei nuovi sistemi di analisi e controllo ed utilizzare la tecnologia a nostro vantaggio per raggiungere traguardi sempre nuovi.
Lo facciamo dal lontano 1904, senza interruzione e senza travisare i valori
e le esperienza precedenti.

Penso a questo nuovo tipo di neo-artigianato dove l’operatore diviene «Artefice». Se l’Italia scommettesse su queste realtà si potrebbe dare una risposta concreta alla necessità di espressione che vive (spesso latente) nell’animo
di ciascuna persona.

in seguito il link per assistere alla realizzazione di risme ispirate al celebre dipinto di Beato Angelico: l'Annunciazione.

 

Augusto Andreotti